2020 - Modellazione di un fabbricato storico (punto di vista di un utilizzatore)....
1 Modellazione congiunta di terreno ed elevazione con inserimento delle singolarità (massa compatta interrata)
2 Modellazione coerente dei volumi con approssimazione degli elementi
3 Modellazione accurata degli impalcati
4 Effetti globali dei cedimenti
5 Entità, direzione e verso delle TENSIONI PRINCIPALI
6 Integrazione delle AZIONI (M, N, T) alla base di un maschio murario
7 Modellazione locale con caratterizzazione differenziata degli innesti tra setti murari quale strumento per un più corretto riconoscimento dei comportamenti globali
L'attribuzione di caratteristiche meccaniche modeste alle zone di innesto tra setti murari,
quando siano presenti condizioni di limitato ammorsamento e semplice accostamento; questo accorgimento aumenta il periodo proprio del fabbricato modellato.
8 Riscontri strumentali con l'impiego di velocimetri, attivati da microtremori ambientali, indirizzano per conferme e modifiche alla modellazione.
9 Modellazione locale con caratterizzazione dettagliata dei componenti strumento per il riconoscimento dei comportamenti e contributi locali
La modellazione delle volte delle rampre delle scale ne permette
il riconoscimento dello stato tensionale conseguente alle azioni locali e alla storia deformativa globale
10 La modellazione dei componenti degli impalcati, con le relative capacità flessionali e a sfilamento alle estremità di travi e travicelli, permette la messa in conto più corretta dei comportamenti nel piano e fuori piano e dei contributi al modello globale.
11 Modellazione locale con caratterizzazione dettagliata dei componenti: strumento per il riconoscimento di tensioni/spostamenti locali
Caratterizzazione dettagliata della geometria, dei materiali e inserimento di fessurazioni equivalenti
12 Mappe delle tensioni con riconosciemnto delle zone di addensamento
13 Riconoscimento locale dei valori tensionali
14 Deformazioni nel piano dell'impalcato
Spostamenti relativi nel piano degli impalcati; possibili verifiche di compatibilità con impiantistica solidale; possibile riconoscimento delle zone di danno ad elementi secondari.
Esempio:
(3,03-1,25)*2,25/7 = 0,57 cm/m
deformazione relativa unitaria,
per la verifica di compatibilità con l'impiantistica